Manifesto

Cos’è Tracking Exposed?


L’algoritmo è potere e può assumere forme diverse: una gabbia dannosa o un utile filtro. Solo persone autonome e informate possono decidere cosa è più appropriato per loro in un dato momento.


Tracking.exposed si presenta come un alleato che viene in aiuto nel momento in cui la tecnologia si interseca e compenetra la società.


Verso la diversità algoritmica


Gli algoritmi danno forma a ciò che leggiamo e attribuiscono importanza ai diversi argomenti che incrociamo online.


Dovremmo considerarli come l’estensione della nostra volontà.


Dovremmo essere in grado di costruire consapevolmente i nostri algoritmi, modificarli e aggiustarli secondo le nostre esigenze, e soprattutto non dobbiamo delegare questa decisione ad un’entità commerciale, che mantiene il proprio funzionamento e i suoi obiettivi opachi.


Svelare il monitoraggio degli utenti per quello che è: un'aggressione alla dignità umana


Il tracking è un sistema disumanizzante: trasforma le persone in utenti e poi in numeri, ottimizzando i loro comportamenti per trarre profitto dalle loro attività online.


Dobbiamo creare nuovi valori che ci aiutino a distinguere una tecnologia utile da una tecnologia invadente, offerta unicamente allo scopo di spiarci.


Per rendere più comprensibili questi valori, dobbiamo rendere meno astratto il tracking e aprire il dibattito a tutto il pubblico, non solo alla nicchia che si occupa di informatica.


Vogliamo avere interoperabilità e controllo*

* controllo nel senso di capacità di autodeterminazione e contezza, non nel senso di repressione e sorveglianza.


Viviamo uno squilibrio sociale ed economico. In questo contesto, chiedere maggiore trasparenza si riduce ad un atto di apertura che consente solo a chi ha le competenze e gli strumenti adeguati di sfruttare le informazioni personali degli utenti; la trasparenza diventa un mero atto di trasferimento di potere.


Crediamo che solo attraverso un sistema tecnologico decentralizzato ma federale possiamo contrastare l’eccessivo potere dei monopoli digitali.


La logica del controllo dei dati dovrebbe essere pubblica e controllabile all’interno di un sistema democratico e non al servizio del profitto aziendale.


Questa sintesi tradotta viene dalla versione in Inglese del Manifesto.